Domenica 20 gennaio 2019, ore 16.30
Domeniche a teatro per ragazzi e famiglie
Arca Azzurra Teatro presenta
BZZZ
(+ 3 anni)
Operina per brutto anatroccolo fiati e ombre
Ispirato al racconto Brutto Anatroccolo di H.C. Andersen
Musiche: M° Mirco Ghirardini
Collaborazione artistica/partitura fisica: Claudia Monte
Disegni: Pietro Spica
Progetto artistico: Katarina Janoskova, Paolo Valli
Ingresso 6 euro
Prevendite
• nelle serate di spettacolo presso L’Altro Teatro
• presso Arci Reggio Emilia – viale Ramazzini, 72 – RE
Orari: 10/13 … 15.30/17 | www.arcire.it
• presso Centro Ottico Cadelbosco
Piazza XXV Aprile, 6/b – Cadelbosco di Sopra (RE)
Orari: 8:30/13 … 15:45/19:15 | 0522.915224 – www.centrootticocadelbosco.it
• presso La Casa delle Cose
Piazza della Pace J. Lennon, 1F – Cadelbosco di Sopra (RE)
Orari: 8/13 … 15/19.30 | 0522.919019 – www.facebook.com/lacasadellecosecadelbosco
LO SPETTACOLO
Ispirato al celebre Brutto anatroccolo di H.C.Andersen, una fiaba universalmente conosciuta, lo spettacolo sarà quasi senza le parole, ma affidato principalmente ad altri linguaggi quali teatro d’ombre, musica e partitura fisica.
Rispetto alla fiaba originale, è stata creata una variante: BZZZ , un insetto, un vero amico, che sa come offrire un utile aiuto al nostro piccolo anatroccolo. Noi pensiamo infatti che, dover per forza “farcela con le proprie forze”, è una faccenda troppo da duri o da supereroi. Preferiamo credere invece, che un aiuto, anche solo un consiglio , un sorriso d’un amico può rendere la vita più semplice e bella…
Con questo nuovo lavoro vogliamo portare il nostro giovane pubblico a divertirsi sì, ma anche a riflettere su certi pessimi comportamenti che non di rado, noi umani, usiamo già dai primi anni della nostra vita. Infatti a volte i bambini possono essere molto crudeli verso un diverso. Di questi tempi, purtroppo, apprendono rapidamente i canoni vigenti di bellezza e senza pensare alle conseguenze, possono attaccare, dileggiare ed emarginare, chi non corrisponde a quel determinato standard, insomma, un fenomeno di bullismo. Ora che anche l’estetica è diventato un primario criterio di valutazione, non esser belli, quindi diversi, è diventato un difetto, una colpa, quasi una malattia.
Vogliamo con questo spettacolo dare il nostro contributo per cercar di far uscire i bambini da quella che chiamiamo la “corporazione dei belli” ed aiutarli a comprendere che per “essere” non si deve solo “essere uguali agli altri”.