Programma

Dino ha otto anni e come tutti i bambini non resiste alla tentazione di cacciarsi nei guai. Un giorno mentre sta curiosando nel laboratorio del Dottor Santiago, inventore da strapazzo e padre del suo miglior amico, mette in funzione accidentalmente una macchina del tempo che lo catapulterà con i suoi amici Giulia e Max, nell’era dei dinosauri.

Prendendo spunto da “Le città invisibili” (1972) di Italo Calvino, questo spettacolo vuole raccontare l’ultima, la più antica o forse l’immaginaria frontiera Appenninica.

Video che velano il palco. Personaggi che agiscono. La colonna sonora suonata in scena. E all’inverso: un concerto che materializza le immagini che produce. Una direzione e quella contraria. “E.S.C.” sposta i punti di vista sulla fragilità, la bellezza, il disagio, la disperazione e l’oblio: la quotidianità di chi vive sopra le righe o tra le righe.

L’ambientazione dello spettacolo è quella di un girone infernale e il palcoscenico dove si svolge la scena è un antro. I dannati attendono l’ingresso di Mefisto che darà inizio alla Disfida, il tutto in un’atmosfera ferale e cupa ma che cambierà non appena i dannati daranno inizio ai giochi…

Le Cattive Strade è uno spettacolo scritto e interpretato da Giulio Casale e Andrea Scanzi. In novanta minuti si ripercorre la carriera di Fabrizio De André. 


La “Vita in rosa” è un viaggio attraverso la vita e le più belle canzoni della grande Edith Piaf raccontato e cantato da Sabrina Paglia  con gli arrangiamenti musicali del Maestro Ovidio Bigi.

Gran Galà è composto da brani tra i più conosciuti nel mondo operettistico, alternati da scenette brillanti, interpretate dal comico e dalla soubrette.

Uno show interamente dedicato alla Swing Fever, la febbre dello swing, che si sviluppò in America negli anni 30 e 40 e che vide nascere un vero e proprio fenomeno di massa in cui un vastissimo e indiavolato pubblico riempiva i più famosi locali come il Savoy o il Cotton Club danzando al ritmo delle piccole e grandi orchestre come quelle di Count Basie, Cab Calloway, Jimmy Launceford, Duke Ellington.

Un grande classico restituito all’ipocondria contemporanea. Spettacoli di raffinata comicità e dinamica follia. A cura di Mechanè Teatro Ars Ventuno.

È la storia di una famiglia di ortolani (negli anni ’70) alla quale, complici vari personaggi, amici e futuri parenti, ne capitano di tutti i colori.