L’attore cadelboschese Giuliano Brunazzi porta in scena “Live or die – La presa di Orfeo”, one man show ispirato a una celebre pièce di Bonfanti e Hunstand. Un’opera comica, “una creazione di fantasia da non prendersi sul serio”, come la definisce il suo autore. Uno spettacolo giocato sul tema del doppio, che racconta la vita di un personaggio, una maschera, cha aspetta da sempre di nascere. Sarà un giovane attore dalle idee confuse ma armato di buona volontà a portarlo in scena. Tra i due, l’attore e il personaggio nasce un rapporto conflittuale, che è il cuore di un grande mistero, quello del teatro, dove poesia, ironia e umorismo si mescolano insieme.
Il monologo di Brunazzi è recitato in una chiave di lettura molto fisica, tipica della commedia dell’arte, e non manca di parlare con sarcasmo del mondo ambiguo dello spettacolo, dei suoi vizi e malintesi. Un pretesto per giocare tra verità e finzione, umorismo, illusioni e altri trucchi da palcoscenico.
Giuliano Brunazzi dopo il diploma alla Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone (dove ha studiato con Jacques Lecoq e Pierre Byland), nel 2005 ha vinto il primo premio al Festival delle Arti di Bologna. Tra gli altri, ha lavorato con Giancarlo Cobelli, Nanni Garella, Guido De Monticelli, Vittorio Franceschi, con la coppia Stefano Randisi & Enzo Vetrano, Roberto Guicciardini, Massimo Castri, Irene Papas.
Sabato 25 ottobre 2014
LIVE OR DIE – LA PRESA DI ORFEO
di Giuliano Brunazzi
foto di Federico Ferrantini